Misure di trasmittanza in opera

In questo periodo convulso di corsa alle detrazioni fiscali “SUPER ECO BONUS” si perde di vista l’importanza della corretta redazione dei cosiddetti “APE ex ante”.

Nelle vecchie costruzioni è spesso difficile risalire alle caratteristiche delle murature che costituiscono l’involucro dell’edificio, a meno di eseguire dei saggi invasivi (fori, carotaggi).

L’approccio di EcoConsult è come sempre scientifico e oggettivo. Abbiamo quindi deciso di acquistare la giusta strumentazione per eseguire le misure di trasmittanza in opera delle strutture.

Abbiamo scelto la strumentazione prodotta dalla EXTRATECH di Potenza, costituita da:

  • Termoflussimetro per la misura della trasmittanza in opera delle componenti opache conforme alla ISO 9869, completamente wireless, ad altissima risoluzione (24 bit). I dati rilevati risultano particolarmente accurati e affidabili vengono inviati ed archiviati su SD Card, o trasferiti a qualunque dispositivo dotato di Bluetooth o di presa USB.
  • n°1 Modulo HFM 2 Ch Wireless 868 Mhz, Bluetooth Low Energy, Micro-SD card da 8 Gb integrata, alimentato con batteria agli ioni di litio da 3.6V comprensivo di n° 1 piastra di flusso e n°1 sonda di temperatura PT1000
  • n°1 Modulo HFM 2 Ch Wireless 868 Mhz, Bluetooth Low Energy, Micro-SD card da 8 Gb integrata, alimentato con batteria agli ioni di litio da 3.6V comprensivo di n° 2 sonde di temperatura PT1000
  • modem GPRS per il controllo da remoto delle misure effettuate, indispensabile per la valutazione del prolungamento del periodo di monitoraggio
  • n°1 WMS-Monitor – Sw di gestione con modulo U-Value per il calcolo della trasmittanza in opera ai sensi della ISO 9869 e per la compilazione del report strumentale 

Parlare di valutazione o determinazione della Trasmittanza sulle componenti opache di una struttura, è certamente la parte più complicata da affrontare nella stesura di una certificazione energetica.

Nel caso di un edificio di nuova costruzione, per la determinazione della trasmittanza, si è agevolati dalla possibilità di conoscere i materiali che saranno impiegati attraverso una indagine visiva degli stessi in cantiere, dalla conoscenza della metodologia per la loro posa in opera e dagli accorgimenti necessari per la realizzazione del lavoro a regola d’arte, riuscendo, in tal modo, ad avere una conoscenza accurata delle caratteristiche tecniche dei materiali impiegati.

Con l’ausilio delle schede tecniche a corredo della fornitura del materiale è possibile, nel rispetto della normativa UNI 10351/2004, calcolare un valore di trasmittanza in funzione del valore di conduttanza o conducibilità dei materiali utilizzati. Tale valore può variare in base alle condizioni di conservazione/ integrità dei materiali ed al loro utilizzo.

Nel caso di un edificio storico esistente o di particolare pregio architettonico, per il quale è difficile reperire la documentazione attestante la stratigrafia e le caratteristiche costruttive, necessarie all’individuazione delle caratteristiche termofisiche dello stesso, il valore della trasmittanza può essere calcolato effettuando:

  1. Indagine invasiva e distruttiva: l’analisi si effettua mediante carotaggi oppure con fori per indagine endoscopica, tipo di indagine che non credo possa essere effettuata in immobili di pregio, in appartamenti o altre strutture senza creare danni;
  2. Indagine dati storici sulle stratigrafie costruttive più frequenti nell’area geografica del sito per il quale è richiesto il calcolo della trasmittanza; 
  3. Rilievo termoflussimetrico: ai fini del calcolo del valore di trasmittanza in opera attraverso l’utilizzo di un termoflussimetro, è possibile rilevare dati di misurazioni attendibili di Conduttanza, Trasmittanza e della Resistenza Termica. I dati sono registrati ad intervalli di tempo regolari, per un minimo di 72 ore; tempi di registrazione superiori alle 72 ore dipendono dalla fase di acquisizione e dal metodo di calcolo adottato. Infatti, nel caso si adotti il metodo delle medie progressive, i dati sono registrati ad intervalli di 30-60 minuti; nel caso si adotta il metodo dinamico – molto più complesso e meno utilizzato- la registrazione dei dati avviene ad intervalli di tempo inferiore ai 30 minuti. La durata delle misurazioni e la scelta del metodo da utilizzare, dipende da una serie di fattori che possono essere determinanti nella precisione delle misurazioni acquisite e nei risultati ottenuti.

Allo stato attuale la misura della trasmittanza con termoflussimetro è una realtà, una tecnica di rilievo complessa e certamente poco conosciuta.

Un’indagine termoflussimetrica dovrà essere eseguita, presumibilmente, da tecnici esperti e con un bagaglio professionale tale da consentirgli di riconoscere sia il tipo di struttura ove operare che di individuare la eventuale presenza di ponti termici, responsabili in particolar modo dello sfalsamento di qualsiasi tipo di misurazione effettuata.